martedì 15 ottobre 2013

Stacchetto catacombale


Forse non tutti sanno che sotto Parigi si nasconde un budello di cunicoli lungo circa 300 km. Al giorno d'oggi non tutti e 300 sono visitabili, ma quei pochi bastano per farsi un'idea.



Le catacombe (così le chiamano) nacquero non tanto per conservare resti mortali, ma per portare alla luce il materiale di costruzione di cui si servivano già i romani per edificare in superficie. Per non destabilizzare troppo il terreno, le gallerie vennero scavate a circa una trentina di metri sotto terra, più in profondità ancora rispetto alle tubature fognarie e ai tunnel della metro.

Nel tempo sono servite agli scopi più disparati: luoghi in cui nascondere tesori, in cui gettare ossa dei cimiteri caduti in disuso; covi di riunioni segrete o nascondigli per briganti (il più famoso dei quali Cartouche); siti in cui stipare prigionieri o vini pregiati.

Se vi capita di passare a Parigi (beati voi!!!), fateci un salto. Chissà che non passiate proprio davanti al muro in cui il povero poliziotto di Peuchet riposa da oltre un secolo e mezzo.
Catacombe di Paris

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